Swing Talks
Alcuni segreti per l’equilibrio da un ballerino
Traduzione di "Balance Secrets from a Dancer" di Johnny Nguyen ,
pubblicato il 24 Aprile 2013.
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Condividiamo la nostra traduzione di un illuminante articolo che parla di equilibrio. A parlare è un boxeur, Johnny Nguyen, che ha preso lezioni da un maestro di tango. Scoprite insieme a noi quanto questa lezione possa esserci utile nei balli swing, lindy hop e balboa!
Di solito non scrivo questo tipo di articoli ma ieri ho imparato così tanto da una lezione privata che dovevo condividerlo coi miei lettori. Questo è il tipo di ragionamento che cambia il modo in cui vedi le cose e cambia il modo in cui cui combatti per sempre.
Son stato così colpito da ciò che ho imparato, che ho dovuto scrivere a riguardo. Avrei solo voluto che tutti voi foste stati lì con me quel giorno.
Una piccola premessa
Come forse alcuni di voi sanno o forse no, ho alcuni hobbies oltre alla boxe, uno di questi è il tango. Mio fratello è due volte campione statunitense di tango e terzo classificato nel mondo nel 2011. Mi ha raccomandato di fare una lezione privata con uno dei suoi maestri e così ho fatto.
Questo signore ha ballato per 40 anni e ha praticato anche arti marziali più o meno per lo stesso periodo. Ha l’aspetto di un cinquantacinquenne, capelli bianchi e un sorriso calmo e rilassato. Sta in piedi completamente rilassato, ma cammina armonioso come un gatto. E quando gira, è rapido come un serpente. Ti dà la sensazione di aver incontrato un vero ninja.
Sfortunatamente, non vi dirò il suo nome.
Essere rilassati per sfruttare al massimo il contatto con il pavimento
Mi ha chiesto: “Quindi, quali sono i tuoi problemi? Cosa vuoi correggere?”
Gli ho detto: “ballo da un anno e mezzo e faccio boxe da circa 10 anni. Voglio essere più pesante, voglio più equilibrio, forza e contatto col terreno.”
Poi mi ha chiesto: “e come cerchi di migliorare il tuo equilibrio?”
Ho risposto: “grazie a un buon posizionamento del corpo, allineamento della spina dorsale e poi uso la forza dal baricentro per mantenere la tensione e il contatto con il terreno attraverso le gambe”
Ha sorriso e mi ha detto “vieni qua”. Si è inginocchiato sul terreno e ha messo la sua mano di piatto sul terreno. E mi ha spiegato “vedi che quando la mia mano è rilassata si posa piatta sul terreno? Completamente allargata e col massimo contatto possibile col pavimento. Se cerco di afferrare il terreno o creare tensione attraverso le mie dita, una parte della mia mano si solleva dal terreno, solleva il peso del mio corpo, solleva il mio centro di gravità, e fa diminuire la mia connessione col terreno.
Ho annuito mentre lui continuava.
“Non puoi creare equilibrio con la tensione, Perché tutta la tensione va verso l’alto.” Ho annuito di nuovo, ma lui ha continuato a pensare che non avessi capito del tutto.
“Hai mai provato a trasportare una persona che dorme?”
Ho dovuto pensare all’ultima volta che l’ho fatto.
“Hai mai provato a trasportare una persona ubriaca?”
Ho annuito ridendo.
Una persona dormiente o ubriaca è così pesante perché è completamente rilassata. Devi essere rilassato come una persona che dorme. Proprio come quando vai a dormire e ti sdrai a letto, lasci andare tutto. Devi lasciar andare tutta la tensione per essere completamente connesso col terreno. La gravità è naturale, l’equilibrio è naturale, la tensione non lo è. Una volta che impari a essere rilassato non tornerai mai più a usare la tensione.
I ballerini migliori sono quelli rilassati, non quelli più tesi.
Essere rilassati per avere libertà
“Lascia che ti mostri tre posizioni.”
“Questo è teso.”
Se ne stava dritto in piedi e col petto gonfio. Braccia e ginocchia del tutto bloccate.
“Questo è rilassato.”
Stava ancora in piedi, ma con le braccia rilassate, le ginocchia ammorbidite, sebbene apparisse comunque dritto
“Questo è collassato.”
Lasciò afflosciare le sue spalle, cedere il suo torace verso l’interno e curvare il suo capo un po’ in avanti.
“La ragione per cui vogliamo essere rilassati è perché ci dona libertà. Vogliamo il massimo dell’equilibrio, della forza e anche della libertà per muoverci in qualsiasi modo noi vogliamo.” Dondolò le sue braccia avanti e indietro mentre il suo corpo rimaneva incollato al pavimento.
“Se sei teso e cerchi di mantenere una cornice, limiti la tua libertà. Forse tieni una certa cornice o posizione per avere più equilibrio o più forza. Ma poi non puoi muoverti da questa cornice perché così perderesti il tuo equilibrio. Questa non è libertà. Sei bloccato e intrappolato e la tensione che porti con te rende più facile per il tuo avversario farti cadere.”
“D’altra parte, anche se sei accasciato e floscio limiti la tua libertà. Non puoi muoverti liberamente se il tuo corpo è piegato ad angolo e non riesci a muoverti perché sei sbilanciato verso un lato o hai troppa pressione sulle tue articolazioni. Muoversi da una posizione collassata è difficile perché devi creare tensione per muoverti.
Ha continuato mostrandomi come rilassare la mia schiena e le mie gambe. E’ stato strano avere istruzioni precise su come piegare le ginocchia, ma…ragazzi, funzionava!
“Ci sono in pratica tre versioni di tutte le posizioni: tesa, rilassata e collassata. Devi trovare la POSIZIONE RILASSATA. Questa ti darà il massimo della libertà di movimento.
Ci sono sempre tre posizioni: tesa, rilassata e collassata.
La posizione rilassata ti dà il massimo della libertà.
Restare in equilibrio muovendosi
“Mostrami come cammini in modo ben bilanciato”
Ho cominciato a camminare sul pavimento in modo morbido, ma con le braccia larghe come fossero ali. Ha subito urlato verso di me..
“Butta giù le braccia. Perché sollevi le braccia in questo modo? E’ tensione. Tensione nella schiena, nelle spalle, nelle braccia. Un braccio mette facilmente un po’ di tensione su un lato. E allora devi bilanciare l’altro lato. Quindi la tua attenzione va nelle braccia e ti dimentichi del baricentro. Così una volta che il baricentro è debole, finirai per cadere comunque anche se le tua braccia sono bilanciate.”
“Lascia andar via la tensione. Butta giù le braccia. Non puoi cadere da un lato se non hai qualche tensione che ti tira verso quel lato. Tieni le braccia vicino al torso e l’unica direzione in cui potrai cadere sarà giù!
Quando il tuo corpo è rilassato, cadrà giù. Se cadi verso un lato, questo avviene perché qualcosa o qualche tensione da qualche parte non ha permesso al tuo corpo di andare verso il basso. Quando la tensione evita che il tuo corpo cada giù, allora lo fa cadere da un lato.
Lascia andare e lascia che il tuo corpo vada giù. Il tuo corpo deve rilassare per cadere giù, forse ha bisogno di una rotazione da qualche parte, o deve rilassare una determinata area tesa. Devi diventare più consapevole della tensione nel tuo corpo così da poterla lasciare andare.
Il motivo per cui cadi verso un lato è perché la tensione evita che il tuo corpo cada giù.
Presenza come equilibrio
Diventa rilassato con consapevolezza, non teso concentrandoti
“Devi essere deciso nella tua presenza. E presenza significa essere consapevole e concentrato, non teso. Per essere presente in qualche punto devi rilassare lì, non diventare più teso in quel punto. Molte persone hanno un problema: più si concentrano su qualcosa, più diventano tesi. Devi fare l’opposto. Diventa più consapevole e più concentrato così da poter rilassare quella zona e diventare più presente, non più teso.”
La presenza parte dal centro
“Devi essere presente nel torace. Tutto, il 100% dell’attenzione va nel torace. Non nelle gambe, né le braccia, né le spalle e nemmeno la schiena. Rilassa e sii presente nel torace così che possa connettersi col terreno. Se la parte alta del corpo non è connessa col terreno, non sarai bilanciato e starai solo lavorando contro la gravità, invece che con lei.”
Mi ha fatto camminare di nuovo. Stavolta mi ha seguito e ha commentato ogni volta che ha visto tensione.
“RILASSA LE BRACCIA!”
“RILASSA LA SPALLA SINISTRA!”
“LA TUA PARTE BASSA DELLA SCHIENA A DESTRA!”
Ogni volta che notava una zona, la toccava col suo dito e io, sentendo il suo dito e acquistando consapevolezza, ero in grado di rilassare immediatamente quella zona. Era stupefacente quanto fosse accurato solo guardandomi. Sono certo che avrebbe potuto guadagnare parecchi soldi come massaggiatore.
Fidarsi del pavimento
“Ecco, senti come cammino io.” Ha messo le mie mani sul suo petto e ha camminato verso di me. E ovviamente, risultava molto MOLTO più pesante di quanto sembrasse. Mi sembrava di essere spinto da un’auto in folle.
Tutto ad un tratto, mi ha sorpreso piegandosi verso un lato e io ho immediatamente teso per riprendere l’equilibrio. Ho sorriso sapendo già cosa stesse per dire.
“Molte persone diventano più tese quando perdono l’equilibrio. Questo li farà cadere più facilmente. Se stai perdendo l’equilibrio, devi rilassare di più per connetterti con il terreno, non diventare più teso e sollevarti da terra.”
Ho annuito col capo, ma lui credeva che non avessi capito del tutto il concetto.
- “Vieni qui, siediti sulla sedia.” Ci siamo seduti entrambi e lui mi ha guardato e ha chiesto: “come ti senti?”
- Mi sento rilassato.
- E perché ti senti rilassato?
- Perché sono seduto e non ho bisogno di tenere su il mio corpo.
- Ma puoi comunque scegliere di avere tensione nel tuo corpo anche da seduto, giusto?
- Si ma non ho bisogno della tensione perché so che la sedia mi terrà su.
I suoi occhi si sono accesi mentre un grosso sorriso è apparso sul suo viso. Non ero sicuro di cosa fosse, ma avevo detto la cosa giusta
“È perché ti fidi della sedia!”
“Questo è il problema di molta gente. Non si fidano del fatto che il terreno li sostenga. Diventano più tesi quando perdono l’equilibrio perché non si fidano del terreno. Se riesci a rilassarti sul terreno nello stesso modo in cui ti rilassi sulla sedia, il terreno ti terrà su.
Devi fidarti del fatto che il terreno ti tenga su.
Il terreno è tuo amico
Il terreno è tuo amico. Se sai come connetterti con il terreno, avrai un amico extra nella tua battaglia. Il terreno ti terrà su, ti darà forza e libertà di movimento. Se non permetterai al terreno di tenerti, dovrai tenerti su da solo. E se sarai troppo occupato a tenerti su da solo, non sarai libero di muoverti e non avrai equilibrio. Non combattere il terreno, lascia che ti tenga su.
Il terreno ti dà equilibrio, forza e libertà.
Molti atleti credono nella tensione, non nel rilassamento
“Il problema di molti atleti è che hanno moltissimi muscoli e hanno imparato come usare la tensione nel corso degli anni. Si fidano della tensione nei loro muscoli perché hanno fatto così per tanto tempo. Quando sai che i tuoi muscoli sono più forti di quelli di un altro, tendi a fidarti dei tuoi muscoli. Ora devi imparare a fidarti del tuo rilassamento. E imparare come connetterti col terreno.”
“Ti prometto che quando avrai imparato a rilassarti e connetterti con il terreno, non tornerai più indietro. Perché questo è il modo più semplice, è il modo più naturale.”
Fidati del rilassamento, non della tensione.
Usare la tensione
“Non è che la forza dei muscoli sia inutile, è che vogliamo creare tensione nel momento MIGLIORE. E il momento migliore è quando sei più pesante e connesso al terreno. UNA volta che sei del tutto rilassato e ancorato al terreno, basta creare poca tensione per esercitare tanta forza. D’altra parte, se non sei ben rilassato e ancorato al terreno puoi usare un mucchio di tensione e ben poca ne verrà trasferita.
***Immagino che questo sia simile a come nella boxe si insegna a rilassare il pugno nella prima fase e irrigidire l’intero corpo e il pugno solo all’ultimo istante.
Per prima cosa rilassa sempre, e poi tendi. Troppa gente usa la tensione per prima. Come prima cosa tendono e le cose non funzionano mai. Diventi sempre un blocco unico e cadi. Devi rilassare prima di tutto e connetterti con il terreno e POI, se serve, creare TENSIONE.”
La fine della lezione
Mi ha mostrato alcuni semplici, ma molto efficaci, esercizi di equilibrio e poco dopo il tempo era scaduto. Vorrei dirvi di più su quel che ha fatto e sul come lo ha fatto, ma alcune sensazioni non possono essere comprese a parole. Devi essere lì, sentire e vedere tu stesso per capire davvero. Era molto più che rilassato, era calcolato, era preciso, accurato, così presente e consapevole di tutto quello che stava succedendo. Sapeva come adattare il suo corpo immediatamente in ogni situazione.
Mi sento così sollevato per averlo conosciuto a questo punto della mia vita. Ci son voluti dieci anni di boxe per imbattersi in una conoscenza di questo livello, esposta in questo modo. Ma mi sento orgoglioso di me stesso. Se questa è l’unica cosa che ho imparato quest’anno, direi che ho imparato molto quest’anno.
Così come questa lezione è stata rivelatrice, ho preso lezioni private anche da altri formidabili insegnanti che mi hanno detto l’esatto opposto. Erano convinti nel mantenere l’equilibrio tramite la tensione e che mantenere una posizione perfetta richieda un’enorme quantità di muscoli e uno sforzo costante. L’articolo che avete appena letto rappresenta una sola campana. Col tempo, condividerò anche le altre lezioni.>>
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